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al testo di Arcangelo Galante
Dj vu
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Prestigioso tempo ruota alla mente accusando le lancette d'un correr vorticoso. Riaccende stoppini di oscure tracce dal buio dell'emozione occultata nel riposo. Ricordi scoloriti ritrovano l'imbocco come anime afflitte da un permesso ingiusto. Appaion come funghi riemersi dalle piogge sfoderando il capo avvizziti nel gusto. Riavverti l'essenza di quel ch'è passato risvegliando memorie nel dimenticatoio sopite. Luoghi e odori sentimenti assaporati come colpi di frusta scuotono anime rapite. Osservi l'intorno e ciò ch'avevi rivisto... quel sapore ritrovato rigusti con mente e cuore. Talvolta quel tempo evidenzia il ripasso di dubbi o certezze... ferite d'un vecchio amore. Ristagna e persiste... il momento d'aver visto ogni cosa con la mente d'uno sguardo posseduto. Per logica giustifichi... tutto semplice e naturale se il pensiero cade sul passato già vissuto.
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Arcangelo Galante
- 11/03/2020 11:16:00
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@ Gabriel Marcon Proprio oggi ho commentato un’opera dell’autore Felice Serino, avente uguale titolo della mia. Pertanto, mi sono accorto di aver involontariamente dimenticato di risponderti. Quindi, per prima cosa, scusa il ritardo, ma non riesco a stare dietro ai troppi impegni, un po’ come tante altre persone. Il testo rispecchia le riflessioni legittime sul fenomeno del déjà-vu, nonché percezioni insite nell’animo di chiunque le prova. Augurandomi di rileggerti presto, mi congedo, lasciandoti un poetico saluto ed un sincero ringraziamento per il segno del tuo passaggio, sempre gradito!
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Gabriele Marcon
- 25/11/2017 00:58:00
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Lirica delicata come un gradito ricordo ricordato. Un saluto Gabriele
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Arcangelo Galante
- 23/11/2017 18:28:00
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Ben sintetizzato il messaggio che intendevo esprimere. Grazie per la gradita attenzione. Un amichevole saluto, Gianni Vavassori.
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Gianni Vavassori
- 23/11/2017 18:07:00
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Bella scorrevole, il già vissuto ritorna spesso nella mente. Ciao Grazie dei tuoi commenti, amico.
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Arcangelo Galante
- 23/11/2017 17:24:00
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Sono contento per la costanza con la quale mi segui. Sempre molto graditi i commenti che lasci, cara Cinzia Aragonesi. Un romantico saluto.
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Cinzia Aragonesi
- 23/11/2017 14:51:00
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Uno spaccato emozionale che percorre determinati momenti della propria vita, dotato di notevole musicalità. Letta e riletta con piacere. Ciao da Cinzia
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Arcangelo Galante
- 23/11/2017 13:25:00
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Cara amica di penna, i ricordi sono fondamentali ed importanti, per chiunque sappia apprezzarli. A volte, però, accade che durante il proprio percorso di vita, alcuni di essi, riaffiorano, sotto le sembianze di un dèjà vu. Allora, nel mistero che invade la memoria, ci si domanda da dove provengano, sensazioni, percezioni, sentimenti, emozioni e fotogrammi, apparentemente già vissuti, ma, non ancora riscontrati nel viaggio. Un bacio gentile, per ringraziarti dell’attenzione dedicata a quest’opera. Buona navigazione letteraria.
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Annalisa Scialpi
- 23/11/2017 13:13:00
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Cosa sono, poi, questi ricordi, queste tracce? Forse piccoli fuochi... Questa tua poesia mi ricorda una canzone di Battiato: "Che cosa resterà di me/ di tutte le impressioni/ che ho avuto in questa vita?". Come pedagogista, mi sento di dire che memoria è uguale a identità, ma mi suona come frase fatta. E, piuttosto il mistero dellimpermanenza che ci si presenta di fronte ai ricordi. Un mistero che ammutolisce e che, probabilmente, non resta che contemplare. Un caro saluto e grazie per i tuoi commenti, sempre apprezzatissimi.
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